LA COLITE È UNA PATOLOGIA MOLTO FASTIDIOSA E DOLOROSA CHE COLPISCE PRINCIPALMENTE LE DONNE. I RIMEDI CHE SI POSSONO UTILIZZARE SONO DIFFERENTI E DIPENDONO DAI SINTOMI E DAI FATTORI SCATENANTI DELLA SINDROME.
Colite: cos’è?
La colite nota anche come sindrome dell’intestino irritabile,irritable bowle syndrome (IBS), colon irritabile o colite spastica, non è altro che un’infiammazione del colon, ossi l’ultimo tratto del nostro intestino.
E’ una patologia molto comune, circa il 20-30% della popolazione ne soffre. E’ una condizione molto debilitante che colpisce principalmente le donne con un età compresa tra i 20 e i 30 anni.
Perché si definisce colon irritabile?
Il colon, cosi come tutto il nostro intestino, presenta numerosissime terminazioni nervose, difatti si parla sempre di 2° cervello nella pancia.
Una persona che soffre di colon irritabile, ha un infiammazione di tali terminazioni nervose che diventano ultra sensibili per cui anche uno stimolo normale come un pasto, il ciclo mestruale, o un periodo stressante, provoca una risposta sproporzionata dell’intestino.
Colite: quali sono le cause?
Le cause del colon irritabile possono essere molteplici e anche nella stessa persona le cause che scatenano tale patologia possono essere più di una.
Tra i fattori scatenanti più comuni abbiamo:
- fattori emotivi e psicosomatici
- predisposizione genetica
- alterazione della flora batterica intestinale
- infezioni intestinali
- intolleranze o allergie alimentari
- uso smodato e cronico di farmaci
- stress
Ognuno di questi fattori ha un ruolo predominante nello scatenare e nel far perdurare tale patologia.
Colite: quali sono i sintomi?
Come fare per capire se si soffre di colon irritabile ?
La colite si manifesta sempre con dei sintomi molto caratteristici e facilmente individuabili.
I sintomi più comuni sono:
- dolori e crampi addominali
- sensazione di gonfiore
- stipsi o diarrea
- distensione addominale
- meteorismo
Ogni persona può manifestare uno o più di questi sintomi, in più le caratteristiche della colite possono variare con il tempo, anche nella stessa persona.
Poiché la colite è legata ad un alterazione delle contrazioni muscolari che nelle persone sane regolano il transito delle feci e la loro espulsione, quest’alterazione può provocare due disturbi apparentemente opposti: difatti quando la contrazione muscolare è troppo veloce a causa di contrazioni più intense si manifestano episodi di diarrea, al contrario quando le contrazioni sono deboli e poco frequenti si manifesta la stitichezza.
L’alimentazione gioca un ruolo essenziale nella gestione di tale sindrome, co
si come lo stile di vita.
Colite: alimentazione e abitudini alimentari
L’importanza dell’alimentazione nella gestione dei sintomi del colon irritabile è ormai riconosciuta scientificamente.
Difatti dobbiamo assolutamente aiutare e semplificare il lavoro del nostro intestino, e ridurre cosi i sintomi legati a questa malattia.
Quindi la prima cosa da fare per le persone che soffrono di colite è cambiare le propri abitudini alimentari:
- È essenziale seguire una dieta sana e corretta
- E’ importantissimo non saltare i pasti, in quanto mangiare regolarmente favorisce la regolarità intestinale.
- Fare sempre spuntini : in questo modo si riduce il carico di lavoro che l’intestino deve compiere ad ogni pasto e rende meno probabili gli episodi di diarrea.
- E’ inoltre essenziale ricordarsi di mangiare lentamente e masticare bene i cibi.
Colite: alimenti da evitare
Esistono purtroppo degli alimenti che possono peggiorare i sintomi legati al colon irritabile.
Chi soffre di colite dovrebbe quindi fare attenzione e ridurre notevolmente il consumo di :
- latte e latticini
- dolcificanti
- tra i frutti evitare pesche,pere, prugne e uva
- tra le verdure limitare il consumo di cavolfiori, cavoli, carciofi, legumi e patate.
- Caffè, thè e bevande gassate vanno notevolmente ridotti
- Cibo in scatola e carne conservata.
Colite: rimedi naturali
I rimedi della nonna sono molto efficaci nella gestione di alcuni sintomi caratteristici della colite
Come rimedio naturale contro il colon irritabile possiamo utilizzare:
- Camomilla e Melissa, sia sotto forma di bevande che di tintura madre.Difatti questi rimedi fitoterapici hanno notevole proprietà antispasmodiche in grado di ridurre i crampi, gli spasmi e altre tensioni muscolari a livello addominale.
- La malva, la camomilla, il finocchio e la menta invece sono ideali per ridurre la formazione di gas a livello intestinale.
Colite: rimedi omeopatici
I rimedi omeopatici più utilizzati in caso di colite sono:
- Nux vomica: utile in caso di indigestione con dolore e in caso di gonfiore addominale
- Pulsatilla, per alleviale i dolori addominali
- Chamomilla: in caso di dolore soprattutta di origine psicomotoria
Colite: farmaci
La strategia terapeutica, pertanto, si basa sostanzialmente sulla soppressione dei sintomi generati da questa patologia. Gli antispastici (diciclomina, hyoscyamina ed altri) hanno un limitata efficacia a risolvere l’IBS, ma in alcune persone possono alleviare i dolori ed il fastidio addominale, soprattutto quello che insorge dopo i pasti. I farmaci anti diarroici (loperamide) attenuano temporaneamente la diarrea. I lassativi possono risolvere una stitichezza momentanea, ma a lungo andare sono dannosi al colon. I farmaci antiansia (benzodiazepine) riducono i sintomi in fase acuta ma non gua
riscono; possono essere prescritti solo per brevi periodi in quanto causano una pericolosa dipendenza
Sul mercato farmaceutico sono usciti negli ultimi anni numerosi dispositivi medici utilizzati sia nella fase acuta che in quella di mantenimento. la maggior parte di questi riportano nel nome la sigla IBS, per aiutare il paziente ad individuarli.
L’assunzione di batteri buoni (probiotici) o di sostanze che promuovono la crescita nell’intestino di batteri “buoni” (prebiotici) sono certamente utili in caso di diarrea cronica o di eccesso di gas.
Colite: il consiglio in più
È importante sottolineare che la colite non è una patologia grave e non incide sulla normale aspettativa di vita.
Essendo però una malattia dall’andamento molto salturario, le persone tendono a trascurarsi nei periodi in cui la malattia sembra scomparsa, facendo peggiorare la patologia di base.
Per cui ricordati sempre che devi trattare bene il tuo corpo affinchè lui tratti bene te